Dopo Amazon con il suo progetto "Prime Air", che mira a rendere finalmente più efficienti e rapide le consegne su tutto il territorio nazionale e non, anche Google si cimenta nel campo dei droni con finalità di trasporto. Il suo nuovo piano per portare in circolazione al più presto droni autonomi nei cieli di tutto il mondo, Project Wing, è attualmente in fase di sperimentazione, grazie all'intervento della partner di sempre Sequoia Capital, particolarmente entusiasta dell'iniziativa.
Google avrebbe inoltre prodotto alcuni video dimostrativi dei nuovi droni, che sembrano già da questi primi test essere in grado di sollevare pesi (che, ovviamente, rappresentano i futuri pacchi da consegnare) e sostenerli in volo per diversi chilometri, il tutto alla velocità attuale di 5 miglia in 5 minuti, una tempistica record se consideriamo che il progetto deve ancora essere implementato ufficialmente.
I nuovi droni saprebbero, oltre ad evitare gli ovvi ostacoli che incontreranno sul loro percorso, stazionare in aria e decollare nuovamente per tornare alla loro base, così come promesso da Google X, dipartimento di Google che si occupa dello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, in questo caso in grado di fondere trasporti e informatica per rendere le consegne più rapide che mai, consentendoci di acquistare o semplicemente di ordinare prodotti di qualsiasi tipo online e riceverli entro pochissime ore dall'ordine.
Lo sviluppo del progetto è stato adeguatamente documentato da alcuni video, tra i quali lo spezzone dimostrativo postato da Aaref Hilaly, partner di Sequoia Capital e quindi direttamente di Google, sul proprio profilo Twitter. Project Wing è quindi sempre più vicino a uscire dalla fase di sperimentazione: possiamo così sperare di vedere in tempi brevi l'implementazione della consegna via drone nei principali servizi di e-commerce o semplicemente di trasporti, con evidenti vantaggi in termini di qualità ed efficienza.