E' sicuramente entrato nella top five dei browser più apprezzati per velocità, stabilità e quantità di estensioni disponibili: Mozilla Firefox, fresco di update, a partire dalla versione 41, di un nuovo sistema di messaggistica (Firefox Hello) capace di competere con il colosso di Microsoft Skype, continua imperterrito la sua evoluzione, annunciando dalle prossime versioni, che veerranno lanciate nel 2016, una vera e propria "tabula rasa" degli storici plugin da sempre utilizzati nella maggioranza dei browser.
I plugin in questione appartengono alla fascia dei cosiddetti "NPAPI" (Netscape Plugin Application Programming Interface), l'architettura che ha gestito i componenti extra dei browser Web a partire dallo storico Netscape Navigator. In vista di un rinnovamento all'insegna della sicurezza, in quanto molti dei plugin utilizzati sono obsoleti o comunque vulnerabili a determinati attacchi, Mozilla ha preferito annunciare il suo passaggio a Web API proprietarie, rinunciando quindi all'eredità dei plugin del passato.
L'unica eccezione a questo graduale processo di trasformazione, che Firefox sperimenterà sia nelle versioni a 32 che a 64 bit, è rappresentata da Flash, il plugin Adobe che come sappiamo ha spesso causato diversi problemi agli utenti del Web, in quanto potenziale portatore di attacchi remoti e malware sul computer dell'utente. Adobe Flash verrà infatti dismesso in tempi meno brevi, probabilmente prevedendo lo sviluppo di un'alternativa proprietaria, open-source o comunque differente da quella classica, finora uno standard per la maggior parte dei browser.
Mozilla suggerisce, ad ogni modo, l'utilizzo di estensioni standard e sicure, dotate di firma digitale, note come add-on, per ampliare le possibilità della versione Firefox di cui si è in possesso, senza ricorrere a plugin datati e poco sicuri: la nuova rivoluzione inizierà a partire dal 2016, perciò seguiremo attentamente come evolveranno le nuove proposte di Mozilla nel mondo dei browser.