Tubercolosi sintomi, contagio e cure. La tubercolosi è realmente debellata o può tornare?
La possibilità che la tubercolosi ricompaia, sta scatenando l'allarme nelle città invase dal guano dei piccioni. La Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, avrebbe annunciato che il guano potrebbe contenere il virus Mycobacterium tubercolosis avio, attenzione: un ceppo molto simile a quello della tubercolosi umana, quindi non identico. Il guano seccandosi e polverizzandosi verrebbe sollevato dal vento e quindi respirato dalle persone, pare che le più deboli possano contrarre la malattia. Non è il caso di fare dell'allarmismo ma un po' di precauzione non guasta mai.
Il Mycobacterium tuberculosis fu scoperto per la prima volta nei resti di un bisonte di circa 18.000 anni fa, rimane un mistero il mutamento del virus che poi colpì l'essere umano. Si sa dunque che già i nostri antenati preistorici soffrivano di TBC, che fu poi esaminata da Ippocrate nel 460 a.C. che le diede il nome di Tisi. Secondo le ipotesi più accreditate si sarebbe diffusa dal Sudamerica, si hanno tracce dei primi studi nello scritto di Avicenna del X secolo. A causa della varietà delle malattie in cui si evolva, si distinse la TBC come malattia singola solo nel 1820 circa, e non venne chiamata tubercolosi fino al 1839 da Johann Lukas Schönlein.
Il batterio Mycobacterium tuberculosis fu isolato ed identificato da Robert Koch nel 1882, inizialmente Koch non credeva che questo virus avesse correlazione con quello del bestiame perciò non scoprì immediatamente la causa della diffusione del contagio: il latte vaccino. La TBC venne riconosciuta come malattia endemica fra il XIX e gli inizi del XX secolo, popolarmente era detta “consunzione”.
Attorno alla tubercolosi, prima della rivoluzione industriale, giravano numerose leggende e superstizioni, sovente era associata al vampirismo, come mai? Quando una persona veniva contagiata da TBC, inevitabilmente anche gli altri componenti della famiglia si ammalavano e si credeva che in realtà fosse la prima vittima a succhiare la vita agli altri membri ed inoltre i sintomi della tubercolosi venivano associati ai tratti vampireschi.Poi in epoca romantica, la TBC fu associata alla creatività e da impulsi sessuali frenati.
Tubercolosi: cos'è
La TBC, detta anche tubercolosi o tisi o poriformalicosi è una malattia che colpisce l'apparato respiratorio ed è contagiosa.
La causa dell'infezione è il Mycobacterium tuberculosis (Bacillo di Koch), questo batterio attacca i polmoni e l'infezione può non manifestarsi subito ma rimanere incubata.
Tubercolosi sintomi e contagio
La TBC si trasmette per via aerea, anche attraverso goccioline di saliva (starnuto, saliva, colpo di tosse), come sopra evidenziato però i sintomi della tubercolosi possono rimanere latenti per un po'.
Tubercolosi sintomi:
- tosse cronica
- espettorato con tracce ematiche
- febbre raramente elevata
- sudorazione notturna
- perdita di peso
- dolore al torace
Se ad esser colpiti, oltre ai polmoni, sono anche altri organi la sintomatologia varia ed aumenta.
Cosa bisogna fare in caso di sospetto?
- Rivolgersi al medico
- fare i test della tubercolina, gli esami del sangue, la RX e la coltura microbiologica dei fluidi corporei
Tubercolosi: la cura e la prevenzione
Riscontrati i sintomi della tubercolosi ed effettuati gli esami, occorre subito sottoporsi alla cura antibiotica poiché il progredire della malattia la rende immune ai trattamenti antibiotici. La prevenzione si basa in gran parte su programmi di screening e di vaccinazione con il bacillo di Calmette-Guérin.
Ricordo che la TBC può colpire soprattutto chi ha le difese immunitarie particolarmente basse ed è spesso associata alle condizioni di vita e scarsa igiene, malnutrizione o cattive condizioni di salute.
E' da ricordarsi che nel caso dell'HIV, il contagio di TBC può esser letale, in quanto una malattia accelera l'altra, difatti la TBC è la principale causa di morte tra le persone sieropositive, soprattutto nel terzo mondo.