Tutti noi abbiamo sentito parlare di ictus, sfortunatamente ne esistono di vari tipi fra cui l'ictus ischemico che vado ad illustrare.
Ictus è una parola latina che significa letteralmente colpo, poiché è inaspettato ed improvviso e può comparire anche in soggetti sani. In sostanza ciò che si verifica è un'interruzione del flusso sanguigno diretto al cervello, le cellule della parte che non riceve più sangue muoiono (come in una sorta d'infarto cerebrale). Va da sè che dunque le funzioni controllate da quella parte saranno perdute.
In particolare l'ictus ischemico riguarda l'ostruzione di una delle arterie cerebrali a causa di un coagulo o una placca aterosclerotica che provengono dal cuore o da un distretto vascolare. Per via dell'ostruzione il sangue ossigenato non arriva ad una determinata area del cervello le cui cellule iniziano a morire.
L'ictus ischemico non è da confondere con l’Attacco Ischemico Transitorio (TIA), nel secondo caso l'ostruzione ha una minor durata ed i danni non sono permanenti.
Ictus ischemico: cause e sintomi
L'ictus ischemico è prevalentemente conseguente a due cause:
- trombosi, ovvero un coagulo ematico
- embolia, ovvero la formazione di un embolo
L'ictus non da preavvisi, non vi sono particolari avvisaglie ma comunque lo si può riconoscere mentre è in corso dalla sintomatologia:
- debolezza
- paralisi degli arti o del viso
- difficoltà di linguaggio e confusione
- problemi alla vista, cecità temporanea di un occhio
- difficoltà respiratoria
- vertigini, difficoltà nel muoversi e nel coordinamento
- perdita di coscienza
- forte mal di testa
- vomito
Cosa fare nel caso in cui ci si trovi in questa situazione?
- Chiamare l'ambulanza
- Tenere calmo il soggetto
- Non fargli ingerire liquidi
- Coprirlo e rassicurarlo
Ictus ischemico: prevenzione
Gli attacchi di ictus ischemico possono colpire chiunque, non ci sono sempre casi in cui si possano anticipare ma la prevenzione per i soggetti a rischio è fondamentale.
Come si previene un ictus ischemico?
- In primis se si fuma occorre smettere per aiutare il sangue ad esser più fluido e meglio ossigenato
- Nutrirsi in modo sano, abbandonato i cibi che causano un aumento del colesterolo che va a depositarsi nelle arterie ostruendole
- Rimanere nel peso forma e fare attività fisica
- Ridurre il consumo di sale e alcolici
I fattori di rischio sono i seguenti:
- l'obesità
- l'età avanzata
- l'ipercolesterolemia
- il diabete
- il fumo
- l'ipertensione
- la trombosi
I farmaci per prevenire un ictus si prendono solo su prescrizione medica.
La diagnosi dell'ictus ischemico si effettua tramite esami radiologici (TAC e RMN della testa), tali esami sono necessari per riscontrare la causa ed i danni. Possono anche essere necessari eco-doppler ed arteriografia. Determinare purtroppo la causa senza esami specifici è difficile: se l'ictus ischemico avviene nel sonno o durante il risveglio può trattarsi d'infarto, se avviene mentre si sta svolgendo un'attività potrebbe trattarsi di emorragia, meno probabilmente di un embolo anche se è fra le cause riscontrate.
In particolare debbono far attenzione coloro che soffrono di trombosi, poiché sono soggetti particolarmente a rischio.
Qual è l'alimentazione migliore per evitare un ictus, specie se si è soggetti a rischio?
Indubbiamente è necessario incrementare l'apporto di omega3, quindi pesce azzurro, lupini e frutta secca. Poi ci sono i fagioli, ricchi di magnesio, i cereali integrali, i frutti di mare ed il cacao amaro. I pomodori contengono licopene che previene l'ostruzione delle arterie. Le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, cicoria etc) contengono invece potassio, ideale per controllare la pressione sanguigna. Mancano i mirtilli ed i frutti rossi e bianchi ricchi di flavonoidi.
Infine occorre ricordarsi sempre di controllare la pressione se si soffre d'ipertensione e di consultare un medico se in famiglia vi sono stati diversi casi di malattie che espongono al rischio ictus ischemico.