Giuseppe Sala, commissario di Expo 2015 ha vinto le primarie del centrosinistra a Milano con il 42% dei voti. Dopo di lui si sono posizionati al secondo posto Francesca Balzani, con il 34 per cento dei voti, Pierfrancesco Majorino col 23 per cento ed Antonio Iannetta con lo 0,7% dei voti.
Il premier Matteo Renzi appena appresa la notizia della vittoria del candidato di sinistra Sala, gli ha telefonato per congratularsie dargli il suo in bocca al lupo.
Sala dopo la sua vittoria elettorale, ha affermato di esser contento della sua vittoria a Milano, ribadendo la sua intenzione di non deludere l'entusiasmo e la passione del momento, aggiungendo di voler continuare ad agire come ha sempre fatto in questi anni, ossia con grande impegno e senso della squadra. Il neo candidato sindaco Sala ha dichiarato che dopo aver vissuto tante belle giornate in questi cinque anni di amministrazione Pisapia, il 2016 parte bene con un'altra giornata straordinaria, aggiungendo che occorre lavorare insieme e andare a vincere le elezioni di giugno.
Beppe Grillo, leader del M5s dopo aver appreso la notizia della vittoria di Sala, sul suo blog ha accusato le primarie Pd di esser taroccate, facendo riferimento alla massiccia presenza di cittadini stranieri, e sopratutto alle voci secondo cui alcuni cinesi abbiano aspettato delle indicazioni sul voto. Il leader del Movimento cinque stelle, ha aggiunto che il candidato sindaco a Milano non sarà scelto dai milanesi o dai militanti Pd, ma da cinesi che a stento parlano l’italiano.
Giuliano Pisapia, dopo essersi congratulato con Sala per il suo successo, ed aver affermato il suo sostegno a Beppe Sala, in risposta alle polemiche di Grillo e Forza Italia, ha affermato che c'è chi candida un sindaco votato da 74 persone, c'è chi sceglie nelle segrete stanze il proprio candidato e chi invece fa delle primarie con 55mila persone nonostante la pioggia, sottolineando l'abissale differenza non solo culturale, sociale, politica e di partecipazione.