Il Presidente Matteo Renzi nelle scorse ore ha annunciato il progetto "Human Technopole”, a cui saranno destinati 70 mila metri quadrati dell’area Expo 2015 . Tale progetto prevede la realizzazione delle facoltà scientifiche dell’Università statale di Milano e della cittadella dell’innovazione.
Per finanziare il progetto "Human Technopole. Italy 2040”, il Governo ha intenzione di stanziare circa 100 milioni di euro iniziali e la stessa somma verrà erogata dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, a cui è affidato il progetto. Gli ambiti di ricerca del progetto di ricerca scientifica ed applicata, riguarderanno quello dell' alimentazione, della nutrizione, delle tecnologie per fronteggiare l'invecchiamento, le malattie neurodegenerative e il cancro, i materiali sostenibili, la gestione dei rifiuti le le soluzioni per valorizzare il patrimonio culturale italiano.
Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardi, in merito alla riqualificazione dell'area Expo ha dichiarato: “Il governo ha dichiarato il suo orientamento ad entrare nel progetto, il che risolve tutta una serie di problematiche sul fronte burocratico e permette di sveltire le procedure. Si arriverà anche alla fusione tra la società Expo Spa e Arexpo. Il tema “dopo Expo”è nazionale e porterà benefici a tutto il Nord Italia e anche alla Svizzera, perché si va ad incastonare in un’area dell’Europa estremamente ricca e dinamica”.
Gianfelice Rocca, presidente di Assolombardia in merito al progetto Human technopole. Italy 2040 ha dichiarato: “In questa città occorre una grande alleanza tra pubblico e privato per un piano strategico con al centro l’innovazione. Per il progetto che il governo ha preparato per dare un futuro all’esposizione universale milanese servono gli investimenti, che per Statale e Iit sono capitali pubblici. Una volta che verrà fatto un piano urbanistico e si deciderà quanto costerà a metro quadro l’aerea destinata alle aziende, potranno intervenire i privati. Che nella mia visione possono arrivare a un peso anche del 40%. Adesso, però, occorre concentrarsi sui mezzi necessari al piano e sulla governance. E farlo presto”.