Il premier Renzi, nella sue e-news ha dichiarato che il mestiere dell'Italia è quello di guidare l'Europa e non andare in qualche palazzo di Bruxelles a prendere ordini.
Matteo Renzi ha affermato che i giorni appena passati sono stati caratterizzati da una intensa attività anche internazionale, a cominciare dalla storica visita del presidente Rouhani, anche se i media si sono concentrati sopratutto sull’incontro con Angela Merkel e le sue intervista al New York Times e alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Il presidente del Consiglio ha dichiarato che ora le cose sono mutate, perché il debito morale che l'Italia aveva con le istituzioni europee e con i propri concittadini, parlando di riforme che non riusciva a realizzare è cambiato. Renzi ha poi aggiunto che dopo tre anni di recessione, è ritornato il segno più nei fondamentali economici.
Per il primo ministro italiano l’Europa è figlia di un grande sogno, ideale e idealista, aggiungendo che il suo incontro con Angela Merkel è stato utile per ribadire assieme che il più grande pericolo per l’Europa sono populismo e demagogia, aggiungendo che dove c’è disoccupazione, dove manca la crescita e dove c'è l’austerity si annullano le prospettive di sviluppo.
In merito alle diverse mozioni di sfiducia presentate in Parlamento, Renzi ha dichiarato che non sono mai passate in Senato, aggiungendo che a ogni voto in Senato, i numeri delle opposizioni diminuiscono, concludendo che la strategia di fare polemica inutile e di attaccare a testa bassa a livello personale è controproducente.
Inoltre il premier Matteo Renzi, in merito alla sua recente missione africana in Nigeria, Ghana e Senegal, ha ribadito la sua intenzione di voler investire sull'Africa perché lo ritiene doveroso per il posizionamento geografico e geopolitico del nostro Paese. Inoltre ha aggiunto che se sui vuole combattere la povertà, sradicare il terrorismo, affermare valori condivisi l'Africa oggi è la priorità, quindi dopo dopo anni di assenza, l'Italia ci deve essere.