Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto durante il suo interrogatorio sulle presunte minacce da parte del consigliere comunale Giovanni De Robbio, ha accusato il direttorio del Movimento 5 Stelle di aver accelerato espulsione da M5S del consigliere comunale Giovanni De Robbio dopo aver informato l'onorevole Roberto Fico del contenuto del suo interrogatorio.
Ai tempi del suo interrogatorio, la Capuozzo ha affermato di aver compreso solo dopo tre incontri la natura illecita delle pressioni di De Robbio, quando quest'ultimo fece riferimento a presunti abusi edilizi nella sua abitazione.
La sindaca di Quarto ha poi voluto continuare il suo attacco al partito di Grillo su Facebook, dichiarando che è inutile avere le mani pulite se poi le si tiene in tasca, alludendo al fatto che pur essendo informati delle minacce di De Robbio non hanno fatto nulla. Dal canto loro, gli esponenti del 5 Stelle hanno ribadito di non sapere nulla circa le minacce ed i ricatti rivolti da De Robbio a Rosa Capuozzo. A tal riguardo, Roberto Fico ha dichiarato di aver appreso dai giornali in modo più dettagliato la vicenda di De Robbio rispetto a quanto invece gli aveva riferito la Capuozzo.
Per la Capuozzo il M5S ha avuto l’occasione di combattere il malaffare in prima linea con un suo Sindaco che lo ha fatto, ma ha preferito scappare a gambe levate. Infine ha aggiunto che non è così che si governano i Comuni ed i territori difficili, perché non si abbandonano in questo modo migliaia di persone che hanno creduto nel movimento.
In merito alla sua espulsione da parte del Movimento 5 Stelle, la Capuozzo ha dichiarato che è stata fatta una scelta politica in una stanza grigia di Milano, sottolineando che la sua decisione di non dimettersi e rimanere per continuare a combattere è stata una forma di rispetto nei confronti di Quarto, aggiungendo la sua intenzione di voler lavorare per il territorio in modo ancora più incisivo.