Si è trattato di una delle pagine più tristi e controverse della politica italiana, in quanto ha rivelato l'ignoranza e la mala educazione di una fetta di politici che siedono al parlamento a spese dei contribuenti. Lo scorso 13 luglio 2013 il fu ministro Roberto Calderoli della Lega Nord definì durante un comizio a Treviglio l'allora ministro Cecile Kyenge 'un orango', dichiarazioni oltraggiose che sono state portate in parlamento e quindi al senato. E' arrivata ieri la decisione presa appunto dall'organo di governo, che ha stabilito l'autorizzazione a procedere per diffamazione contro Calderoli ma ha bloccato l'autorizzazione all'istigazione all'odio razziale.
In paesi europei più evoluti non ci sarebbe neanche stata la necessità di chiedere il 'permesso' al senato per poter giudicare una personalità politica, ma i privilegi dei parlamentari italiani sono cosa ben nota all'opinione pubblica, quindi il fu ministro Calderoli dovrà rispondere semplicemente del reato di diffamazione, un piccolo sassolino nella scarpa che potrà togliersi con un avvocato mediocre e qualche mese di tempo.
L'ex ministro Kyenge non ci sta, in quanto ha visto lesa non solo al sua figura privata, ma anche quella pubblica e ha ribadito che la decisione presa dal senato 'getta un'ombra pesante sulla lotta al razzismo'. Le parole dell'ex ministro Kyenge colpiscono molto, giacché lo stato sta vivendo un periodo molto delicato per quanto riguarda l'immigrazione e il profugato, quindi il parlamento avrebbe dovuto a suo parere lanciare un messaggio forte, rendendo passibile del reato di istigazione all'odio razziale Calderoli.
L'ex ministro, ora parlamentare a Bruxelles non si è quindi arresa e ha scelto di incaricare il suo legale di interessare della questione la Corte Europea. Il caso finirà quindi in Europa, dove tutta l'unione potrà chiedersi quanto retrograda sia l'Italia, ma soprattutto perché il parlamento non abbia fatto qualcosa di concreto per fermare e soprattutto punire un gesto di grave istigazione come quello compiuto nel 2013 dal parlamentare leghista Calderoli.