Il leader di M5s sul suo blog ha affermato che i suoi parlamentari avranno libertà di coscienza sulla cosiddetta stepchild adoption prevista nel ddl Cirinnà.
Beppe Grillo nel suo messaggio ha sottolineato come nella votazione online dell' ottobre 2014, non vi era alcun accenno al tema delle adozioni gay e quindi gli iscritti del M5S non hanno potuto dibattere su tale argomento specifico.
Per cui in seguito alle numerose richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S sul tema etico della “stepchild adoption o adozione del figliastro”, intende lasciare libertà di coscienza ai portavoce M5S al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà anche se modificata dagli emendamenti. Inoltre si legge che non si ricorrerà ad un'ulteriore votazione online, perché su un tema etico di tale entità i portavoce del M5s al Senato possono votare in maniera difforme dal gruppo al di là del risultato delle votazioni.
Le recenti dichiarazioni di Beppe Grillo hanno suscitato diverse polemiche, Beatrice Lorenzin ha affermato in merito che il fatto che anche Grillo abbia deciso per la libertà di coscienza dei parlamentari 5 Stelle sul ddl Cirinnà è una vittoria di tutti quelli che hanno auspicato l'apertura di una discussione sincera sulle possibili conseguenze nefaste di norme che non tutelano le donne e i diritti dei nascituri. La ministra Lorenzin ha aggiunto che dietro a una parola straniera come stepchild adoption, in realtà non ci sono tutele per i bambini, ma si dà il via a pratiche di maternità surrogata, cioè all’utero in affitto.
Secondo una recente indagine Ixè per Agorà, la maggioranza degli italiani è favorevole alle unioni civili tra omosessuali, ma 3 su 4 contrari alle adozioni per i gay. La metà degli intervistati ha dichiarato di voler votare a favore della legge sulle unioni civili, il 43% voterebbe contro la legge mentre il 7% non prenderebbe una posizione.