Il sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi ha dichiarato che se l'Europa resta ferma si disintegra, ed è per per questa ragione che nel 2017 il governo italiano vuole cambiarne le regole.
Il sottosegretario agli Affari europei, ha inoltre aggiunto che per lui il punto d'arrivo sarà marzo 2017, in occasione dei festeggiamenti dei 60 anni del Trattato di Roma.
Sandro Gozi ha affermato la sua intenzione di voler riformare l'Italia ed anche l'Europa, aggiungendo di voler fare la stessa cosa che fecero nel nel 2007 a Berlino in occasione dei 50 anni della nascita della comunità, in cui leader approvarono una dichiarazione che dopo due anni portò al Trattato di Lisbona.
Gozi ha dichiarato che già domani ci sarà un incontro a Malta con i governi che deterranno le prossime presidenze di turno dell'Ue, aggiungendo che al momento in favore di tale proposta si sono schierati i governi di Paesi quali il Belgio, Olanda, Malta, Lussemburgo, Portogallo e Grecia. Invece attualmente, la Francia pur essendo d'accordo con la riforma non vuole passare all'azione, mentre con la Germani serve trovare presto un intesa perché tende a rinviare la questione.
Gozi in merito alla nuova idea di un Europa differenziata, con due cerchi all'interno di una grande Unione continentale, ha dichiarato che il cerchio più ampio dove vi sono tutti i paesi, si fonderebbe sul mercato unico e le sue quattro libertà fondamentali, nel secondo cerchio più piccolo che sarebbe il cuore dell'Unione, ci sarà posto per una zona euro riformata ed approfondita. Egli ha inoltre ribadito la necessità di una vera Unione economica con una sua politica sociale, e per far ciò servirà un bilancio della zona euro con cui fare investimenti.