Laura Boldrini, in una recente intervista ha dichiarato che se non verrà' rilanciata l'utopia che ha caratterizzato le iniziative avviate già' nel 1941 da Spinelli, Colorni, Rossi per realizzare l'Europa unita, il sogno europeo si dissolverà'.
La presidente della Camera ha affermato che non è possibile andare avanti cosi', specie in una fase di crisi economica che dura ormai da un decennio e di un terrorismo atroce che si diffonde sempre di più. Per la Boldrini il numero crescente di emigranti, la disoccupazione,la povertà' e le diseguaglianze richiedono la nascita della Federazione europea.
Secondo la Boldrini, a causa dell'immigrazione di massa degli ultimi mesi i confini sono stati quasi ovunque ripristinati ed addirittura in alcuni Paesi sono sorte muraglie e reticolati invalicabili. Per la Boldrini i Paesi europei invece di accogliere gli immigrati cercano di arginarli, mentre aumentano le adesioni ai movimenti populisti, xenofobi, nazionalisti e contrari all'Europa e alla moneta comune.
La priorità per la presidente Boldrini è quella di far nascere sopratutto tra i giovani un’opinione pubblica europea, aggiungendo che contano molto pure i simboli, A tal proposito ha dichiarato: “La bandiera europea deve venire per prima, quella nazionale è importante ma viene dopo Mameli, l’Inno alla Gioia è l’Europa e deve essere suonato per primo in tutte le pubbliche circostanze”.
Infine, Laura Boldrini ha citato i suoi incontri con i presidenti di altre assemblee parlamentari dell'Unione per arrivare agli Stati uniti d'Europa. Boldrini ha ribadito il suo sostengo per quello che ha battezzato col nome di Eutopia, ossia utopia dell'Unione europea, l'utopia d'un Europa unita, federata, pacifica, lanciata nel lontano 41'da un gruppo di antifascisti confinato nell'isola di Ventotene, ossia Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Ursula Hirschmann, col motto: “La via da percorrere non e' facile né sicura, ma deve esser percorsa e lo sarà”.