Da dati presentati oggi dal Censis e da Future Concept Lab nell'ambito dell'evento "Il buon valore della longevità. Dagli scenari alle soluzioni", emerge che sono gli anziani a trainare l'economia italiana.
Dai dati raccolti dal Censis è emerso che in Italia i consumi annuali delle coppie in cui il capofamiglia è costituito da un anziano o un over 65, superano di circa 1.200 euro quelli delle famiglie in cui il capo è un giovane di 18-34 anni. Gli anziani vivono meglio e sono avvantaggiati perché possono contare su un reddito certo seppur non molto alto, un abitazione di proprietà e l'abolizione della Tasi.
Gli anziani nel nostro Paese sono ben 13,2 milioni, e circa 8 anziani su 10 il reddito hanno un reddito sufficiente a coprire le spese e molti di questi aiutano economicamente i familiari. Nell'ultimo anno, per il 18% degli anziani la spesa per consumi è aumentata mentre per circa il 60% è rimasta stabile. Inoltre quasi 3,3 milioni di anziani spendono 2,7 miliardi di euro l'anno per attività formative proprie o di membri della famiglia a cui si aggiungono altri 960 milioni di euro per attività sportive per sé o i propri familiari.
Si è stimato inoltre che circa 1,1 milioni di persone con 65 anni di età acquisteranno degli elettrodomestici, 670mila si orienteranno verso i prodotti tecnologici come PC, smartphone e tablet, circa 1 milione spenderà per i lavori di ristrutturazione della casa e altri 530mila potrebbero fare un investimento immobiliare nei prossimi tre anni.
Il patrimonio immobiliare e finanziario degli anziani ha conosciuto un forte incremento negli ultimi vent'anni, con un aumento del 118%, ossia tre volte superiore a quello registrato dal patrimonio medio delle famiglie italiane. Infine, circa l’84,5% degli anziani giudica positivamente la propria attuale, il 48,6% è molto o abbastanza gratificato ed infine il 35,9% si ritiene abbastanza soddisfatto.