Dopo diversi anni di negoziazioni, in occasione della riunione di esperti dell'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile (ICAO) a Montreal, si è giunti ad un accordo su nuovi standard di emissioni di anidride carbonica.
In base a ciò, dal 2020 tutti i velivoli di nuova costruzione dovranno rispettare norme restrittive sulle emissioni e quindi a ridurre la quantità di Co2 emessa durante le fasi di decollo, volo ed atterraggio, in seguito tali obblighi saranno estesi a tutti gli aerei in servizio.
Per l'Unione europea il nuovo accordo rappresenta un passo importante per ridurre le emissioni del trasporto aereo, e sopratutto farà risparmiare entro il 2040 circa 650 milioni di tonnellate di Co2. In una recente dichiarazione, Olumuyiwa Bernard Aliu, presidente del Consiglio dell'ICAO ha affermato che l'obiettivo di queste normative è assicurare che quando entrerà in servizio la prossima generazione di aerei sia garantita una riduzione su scala internazionale delle emissioni di anidride carbonica, aggiungendo che in previsione del raddoppio di voli e passeggeri, il settore necessita di una gestione responsabile e sostenibile.
Violeta Bulc, Commissario europeo per i Trasporti in merito a ciò ha dichiarato: “ Questo accordo è un passo importante per ridurre le emissioni del trasporto aereo, una politica climatica ambiziosa è parte integrante del piano della Commissione di creare una Energy Union ed una priorità della nuova strategia aerea. La Bulc ha poi aggiunto che l’UE ha svolto un ruolo centrale di mediatore dell’accordo, augurandosi che ciò sia da stimolo per la creazione di misure globali basate sul mercato per compensare le emissioni di CO2 dei trasporti aerei internazionali.
Dal canto suo il Ceo della Iata, Tony Tyler ha definito buono l'accordo sui futuri standard Co2, aggiungendo che sebbene i nuovi standard non risolveranno del tutto i nodi relativi all'inquinamento, essi rappresentano un momento importante della strategia complessiva che mira a ridurre le emissioni in maniera definitiva. Tayler ha inoltre aggiunto che la sua industria punta ad una crescita zero dell'inquinamento da Co2 a partire dal 2020 fino alla riduzione del 50% dal 2050.