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Lorenzin: “ Nessuna deroga a Punti nascita con fattori di rischio"

6 gennaio 2016 Cetty79 punti nascita

Beatrice Lorenzin ha deciso di non concedere nessuna deroga per i Punti nascita con fattori di rischio

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, confermando il  piano di riduzione dei punti nascita sotto i 500 parti all’anno e razionalizzare quelli sopra i 500 ma sotto i mille, ha negato ogni trattativa ai  sindaci siciliani che avevano chiesto una deroga per il punto nascite dell’ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana, nelle Madonie. Il punto nascita è destinato a chiudere perché sottosoglia in termini di sicurezza in quanto ha registrato 128 parti l’anno contro i 500 necessari per continuare l’attività.

Beatrice Lorenzin, in una lettera di risposta all'appello fatto dai nove sindaci delle Madonie in cui chiedevano di non chiudere il punto nascita di Petralia Sottana,  ha scritto di volersi appellare alla Regione Siciliana perché le donne vivano con gioia e in sicurezza il momento più bello della loro vita. La ministra Lorenzin ricordando che di parto si muore ancora e si può morire, ha chiesto alla Regione Siciliana di mettere in campo gli strumenti necessari affinché  in tutte le zone dell’isola le donne possano avere la garanzia di quegli standard di sicurezza che oggi fanno della sanità italiana uno dei Paesi più avanzati del mondo. Lorenzin ha ricordato che è stata la stessa Asp di Palermo nell’analisi presentata al Comitato Percorso Nascita Nazionale ad evidenziare  la scarsa  sicurezza del punto nascita di Petralia.

Infine la Lorenzin ha voluto precisare nella sua lettera, che la vita di una donna e del suo bambino, non possono essere lasciate in mano alla disorganizzazione di strutture con personale attento ma numericamente insufficiente, privo di strumenti per la diagnostica, con aperture part time, quindi invita la Regione a dotarsi di ambulanze ed elicotteri, di una migliore distribuzione degli organici e nuovi concorsi per potenziare il personale h.24.

Dal canto suo, l'assessorato alla Salute della Regione siciliana, guidato Baldo Gucciardi ha dichiarato che non si può concedere alcuna  deroga dove il Comitato Percorso nascita nazionale intravede alti  fattori di rischio in una struttura inadeguata a supportare la donna durante il peri-partum, il travaglio ed il post parto.

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