A Copenaghen è stato inaugurato il primo supermercato che vende cibi scaduti ma ancora commestibili a prezzi scontati anche del 50%.
Il fine del nuovo supermarket è quello di ridurre gli sprechi alimentari, dato che solo in Danimarca, ogni anno finiscono in discarica 700mila tonnellate di cibo, nonostante gli sprechi siano stati ridotti del 25 per cento.
Nel supermercato WeFood si vende cibo scaduto o con le confezioni danneggiate ad un prezzo scontato, in modo che i potenziali clienti possano risparmiare e contribuire a combattere gli sprechi alimentari che secondo i dati globali ammontano a circa 1,3 tonnellate al giorno. Il negozio è gestito da alcuni volontari danesi ed il ricavato delle vendite verrà devoluto a DanChurchAid, organizzazione che combatte la fame nel mondo.
Gli ideatori di tale progetto, hanno dichiarato che tale iniziativa non è pensata soltanto per i clienti con i redditi bassi, ma pure per chi si preoccupa dalla quantità di rifiuti alimentari prodotti nel paese. Eva Kjer Hansen, il ministro danese dell’Ambiente ha affermato che è ridicolo che il cibo che esce dalla filiera produttiva venga buttato via quando è ancora buono, aggiungendo che è un male per l’ambiente, e un modo per buttare via il denaro impiegato nella produzione.
Nel nostro paese, per legge non è possibile vendere i cibi che hanno superato la data di scadenza, come avviene in Danimarca. Per evitare gli sprechi alimentari, oggi molte catene alimentari italiane oltre a donare i prodotti in scadenza ad enti ed associazioni che li distribuiscono ai poveri, per evitare gli sprechi dedicano uno spazio ai prodotti in scadenza offerti ad un prezzo ridotto.
Dato che in Italia gli sprechi alimentari ammontano a12,5 miliardi l'anno, di recente in Italia è stata presentata una proposta di legge contro gli sprechi alimentari ed il recupero dei prodotti farmaceutici. Infine, una novità interessante in tale campo è rappresentata dal progetto “family bag” per consentire alle famiglie di portare a casa il cibo avanzato al ristorante.