A partire da oggi sono entrate in vigore le nuove leggi antifumo, che riguarderanno i circa 10 milioni di fumatori stimati in Italia, a tal proposito i pacchi di sigarette e tabacco dovranno recare le nuove “avvertenze combinate” composte di foto shock e testo per dissuadere i consumatori.
Il decreto legislativo tabacchi che recepisce la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo che introduce norme più severe antifumatori, dal 20 maggio sarà pienamente operativo, in modo da consentire ai produttori di sigarette di adeguarsi alle nuove disposizioni.
Le nuove leggi antifumo, prevedono il divieto di fumare nelle auto, in presenza di minori, di donne in stato di gravidanza e in alcune aree all’aperto, come le strutture universitarie ospedaliere. Per tali motivi i Comuni hanno l'obbligo di mettere a disposizione dei fumatori posacenere in strade, parchi e altri luoghi pubblici. Inoltre è vietato l'inserimento nel tabacco di additivi ed aromi, la vendita dei pacchetti da dieci sigarette.
In caso di mancato rispetto del divieto è prevista una sanzione che va dai 50 ai 500 euro. Mentre per chi getta a terra i mozziconi, l'art 40 del ddl sulla green economy relativo ai rifiuti di prodotti da fumo e rifiuti di piccolissime dimensioni, prevede sanzioni da 60 a 300 euro. In merito alle sanzioni per la vendita di sigarette o tabacco ai minori, la nuova legge introduce la sospensione o revoca per quindici giorni della licenza e una sanzione amministrativa che può andare dai 4mila agli 8 mila euro.
Lidia Proietti, presidente della Lega Italia Antifumo, in merito ai nuovi divieti sul fumo ha dichiarato: “L’intenzione è buona ma qualche riflessione va fatta. Tutti questi provvedimenti lasciano intravedere un ritrovato e particolare interesse per le politiche antifumo, ma se è vero che contribuiscono ad attaccare il ruolo sociale del fumo, è indispensabile istituire commissioni di vigilanza e verificare immediatamente la validità dei controlli per capire anche chi saranno i nuovi vigili antifumo e come opereranno”.
Dello stesso avviso è anche, Carlo Rienzi, presidente della Codacons, secondo cui le nuove norme anti fumo sono positive ma non sono sufficienti, perché per lui serviranno più controlli sopratutto nei luoghi pubblici. Rienzi ha voluto sottolineare come senza controlli mirati sul territorio, specie sulla vendita di tabacco ai minori e sul rispetto dei divieti nei luoghi pubblici, qualsiasi norma diventa inutile, citando la legge Sirchia che ha introdotto il divieto di fumare nei locali pubblici, che col passare del tempo non è più stata rispettata.