Secondo i dati forniti dalla Confcommercio, a Roma vi sono circa Almeno 30.000 strutture ricettive abusive che non registrano i loro ospiti. Si tratta di una situazione molto diffusa nella Capitale che danneggia gli albergatori onesti. Le numerose strutture ricettive abusive della Capitale, offrono alloggi a prezzi più bassi, non fanno pagare la tassa di soggiorno e non rispettano i criteri di sicurezza come le misure antincendio.
Nelle scorse ore, il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha lanciato un appello a tutti i cittadini affinché denuncino ogni struttura abusiva, al fine di combattere la concorrenza sleale e l'abusivismo. Il prefetto ha ribadito al necessità di segnalare le strutture che non sono a norma di legge, perché l'abusività incide negativamente sul sulle casse comunali e statali sia per una questione di sicurezza dato che gli ospiti rimangono ignoti alle forze dell'ordine.
Rosario Cerranel, presidente di Confcommercio in merito ai numerosi posti letto non censiti, ha espresso la sua preoccupazione in merito all'esistenza di un sistema che potenzialmente ospita 30.000 persone a notte senza l'obbligo di rilasciare le generalità. Dal canto suo, Tommaso Tanzilli direttore generale Federalberghi Roma e Lazio, ha recentemente lanciato l'allarme circa le migliaia di persone che quotidianamente dormono a Roma in strutture strutture ricettive abusive, un fenomeno che mina la sicurezza della Capitale sopratutto in vista dell'imminente Giubileo.
Il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, ha dichiarato che per calcolare il numero di abusivi che alloggiano a Roma è stato da poco realizzati in accordo con la Prefettura , un apposito software capace di incrociare i dati delle strutture ricettive presenti su Internet con il numero delle autorizzazioni richieste al Comune di Roma, scoprendo che vi sono circa 3.000 strutture ricettive prive di autorizzazione e dunque si è stimato che vi sono circa 30.000 posti letto non registrati.