Sangue e neve
Jo Nesbø è senza dubbio uno dei nuovi maghi del thriller-noir made in Scandinavia. Già emerso da un po’ nel panorama della letteratura della suspense, si è affermato grazie al suo talento nel raccontare storie apparentemente semplici, che si rivelano poi un intrico di macchinazioni e intrighi.
Trama
Olav è negato in molte cose: non è capace a rapinare una banca, perché crea casino quando deve darsela a gambe, non sarà mai un pappa perché non ha polso, non sa tenere i conti quindi è fuori dal traffico della droga. Ci sarà qualcosa che sa fare bene? C’è: uccidere. Olav è un killer nato. Un giorno arriva per lui una commissione inaspettata: uno dei boss della droga di Oslo, Daniel Hoffmann, vuole che Olav uccida la moglie perché ha scoperto che lo tradisce. Olav però si trova in difficoltà quando conosce la donna. Andando incontro alle ire di Hoffmann, Olav dovrà prendere una decisione… In una corsa contro il tempo, il killer dislessico cercherà di arrivare ad Hoffman prima che questi arrivi a lui.
Recensione
D’accordo, leggendo la trama potrebbe sembrarti una storia più rosa che gialla ma si tratta di un thriller-noir, davvero. In Sangue e neve, Jo Nesbø ricostruisce ad arte un vecchio thriller in uno stile semplice e molto descrittivo.
Si tratta di un romanzo abbastanza breve, dunque niente tomi interminabili. In questo thriller, rispetto ai precedenti dello stesso autore ci sono, a dir la verità, meno macchinazioni, il che è un bene perché avrebbero reso il canovaccio della storia decisamente più pesante. Qualche stereotipo? Sì giusto un po’, per gradire: le pupe e i gangaster, il killer dal cuore tenero, le fughe romantiche etc…
Io non disdegno un buon thriller e questo sicuramente lo è, perchè rimango sempre del parere che per distinguersi, occorra avere una marcia in più. Jo Nesbø ce l’ha, anche se il suo stile narrativo passa da molto interessante all’intorpidito in certi romanzi. Attendo dunque il suo romanzo che farà il botto, quello che mi lascerà davvero senza fiato.Il personaggio di Olav è ben reso, ben strutturato ma a dirla fino in fondo i killer sentimentalisti non mi fanno proprio impressione.
Voto al libro? Sei! Ben fatto per il suo genere, ma non è tutta questa esaltazione. Ce ne sono di migliori.
Secondo le indiscrezioni DiCaprio vorrebbe trarre un film da Sangue e neve, speriamo non interpreti lui Olav! L’autore è rimasto indifferente alla notizia, i rumors non lo interessano, per la serie…se son rose fioriranno.