Morte innaturale
Morte Innaturale è un avvincente thriller di Patricia Daniels Cornwell, scrittrice statunitense e discendente di Harriet Beecher Stowe, l'autrice de La capanna dello zio Tom.
Il libro è il nono della serie scritta dall’autrice che ha come protagonista l’anatomo-patologa Kay Scarpetta. I personaggi sono noti per i lettori di Patricia Cornwell: la dottoressa Kay Scarpetta, nata a Miami ma figlia di emigranti italiani, dalle tormentate vicende personali, che vive un rapporto conflittuale e pieno di sensi di colpa con il profiler dell’FBI Benton Wesley; la nipote Lucy Farinelli, figlia della sorella di Kay, brillante ed energica, un vero genio con la tecnologia e le armi ed infine il tenente Marino, un brillante poliziotto ed un devoto amico, ma dalla vita personale complicata.
La storia si apre con il ritrovamento di un torso umano in una discarica. Il delitto è efferato e le mutilazioni sembrano opera di un professionista. Durante l’autopsia la dottoressa Scarpetta scopre che il cadavere risulta contaminato da un misterioso agente patogeno. Il caso diventa ancora più inquietante quando Kay viene contattata direttamente da qualcuno che si firma “Deadoc” e che prende di mira lei e il suo laboratorio. Un misterioso “agente del male” che sembra sempre un passo avanti agli investigatori e minaccia di scatenare un’apocalisse di proporzioni mondiali.
Nel libro si affrontano moltissimi temi legati alla storia: agenti patogeni pericolosi e guerra batteriologica, rapporti con la politica e la stampa nella gestione delle emergenze, sessismo e discriminazione di genere. Ma prima di tutto resta un bel thriller che avvince il lettore e lo porta senza fatica fino alla mai scontata conclusione.
Personalmente l’ho letto tutto d’un fiato, anche le digressioni “di colore” che trattano di cucina e che caratterizzano il personaggio della dottoressa Scarpetta: una donna in carriera, a volte anche fin troppo rigida ma che cede con piacere ad un buon piatto di pasta!
Insomma, un bel libro per gli appassionati del genere!