Il cacciatore di ossa
Il sergente Logan McRae, eroe della polizia per aver risolto il caso del “collezionista di bambini” è adesso sotto inchiesta della Disciplinare: l’ultima missione in cui era responsabile si è trasformata in un disastro e l’agente Maitland versa in gravissime condizioni all’ospedale.
In attesa dei risultati dell’inchiesta Logan viene rimosso dalla squadra dell’ispettore Insch, con cui lavorava da anni, e viene temporaneamente assegnato all’unità dell’ispettrice Steel, quella che tra i colleghi è conosciuta come “La Squadra Coglioni”, tra i due si instaura da subito un rapporto conflittuale.
Nella notte, un terribile incendio doloso provoca quattro morti, tra cui un bambino e monopolizza le indagini della polizia: così quando la stessa notte viene ritrovato il corpo massacrato di una prostituta, Rosie Williams, sarà proprio la Steel, cioè Logan, ad occuparsi delle indagini. Tra mille difficoltà il sergente McRae porta allo scoperto una trama ricca di intrecci politici, vizi inconfessabili e molta brutalità. Il finale è ricco di suspense e non delude.
Recensione
La serie dei romanzi con protagonista Logan MacRae inizia con “Il collezionista di bambini”, Il cacciatore di ossa è il secondo della serie ed il primo che ho letto personalmente. L’intreccio è ben costruito e avvincente, la storia è ricca di colpi di scena e la trama non risulta scontata.
Ho trovato azzeccato il paragone di questo libro ad un film di Tarantino (Piero Soria, La Stampa) per il gusto dell’eccesso in molte “scene”; il personaggio di Logan MacRae è caratterizzato da una giusta dose di depressione, cinismo miscelati con ottimo humor scozzese.