Il bambino indaco
Il bambino indaco di Marco Franzoso è stato pubblicato nel 2012, ne è stato tratto il film “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo, com Alba Rohrwacher e Adam Driver.
Questa storia inizia dalla fine. Il libro è un racconto soggettivo del protagonista, Carlo, e comincia dalla drammatica scena finale. Solo dopo ci accompagna lungo la successione degli eventi che hanno portato a questo epilogo. Carlo e Isabel si conoscono per caso ma il loro è subito amore, decidono di vivere assieme e scoprono di aspettare un figlio.
Con la gravidanza Isabel cambia e viene assalita da mille dubbi e mille paure, soprattutto perché è certa che il loro sarà un “bambino indaco”. Come dice la stessa Isabel: “Sono i bambini del terzo millennio”. Carlo assiste sgomento e impotente alla trasformazione di sua moglie che si compie con l’arrivo del bambino. Isabel ormai sprofondata nella sua missione di crescere il suo “bambino indaco” cerca la dissoluzione per sé stessa e per il figlio, al punto di farlo quasi morire di fame.
Recensione
Confesso che sin dal primo momento ho odiato Isabel. Non ho sentito per lei nessuna empatia o compassione ma ho letto agghiacciata la storia della sua progressiva autodistruzione. Il racconto è tutto dal punto di vista del papà che ama la moglie ma vuole salvare suo figlio dalla sua follia e si dibatte per trovare una soluzione impossibile.
Ho letto questo libro in un solo giorno e l’ho trovato agghiacciante e bellissimo. Da non leggere se siete neogenitori!