Fame d'amore. Una nuova cura per anoressia e bulimia
Autore:
Peggy Claude-Pierre
Editore: Mondadori
ISBN: 9788804424918
Generi: Salute & BenessereBiografie
Nel panorama dei tanti libri di psicologia che si occupano dei disordini alimentari, devo dire che Fame d’amore di Peggy Claude – Pierre è uno dei migliori. Non è solo un saggio di psicologia sulle teorie ma è una vera e propria esplorazione diretta dei disordini alimentari, con tanto di metodo, domande e risposte, miti sfatati e spiegazione delle dinamiche della malattia e della guarigione.
Trama
Peggy Claude Pierre in Fame d’amore racconta l’esperienza autobiografica dell’anoressia vissuta dalle sue figlie. Pierre è una psicologa divorziata che di punto in bianco inizia a veder deperire una delle sue figlie. Nessun motivo apparente, nessuna spiegazione: sua figlia smette di mangiare. Nonostante cliniche, visite e consulti i risultati sono sempre gli stessi: ritorsioni sui genitori, colpe, stereotipi e metodi che non danno frutto. Sua figlia rischia la vita.
Pierre prende la situazione in mano e decide di essere madre e psicologa della figlia, sondando quali siano le reali cause della malattia della figlia. Quando l’incubo sembra finito, si ammala anche l’altra sua figlia. Pierre mette a punto il metodo Montreux, che viene applicato nella clinica da lei aperta e che ha salvato la vita delle sue due ragazze.
Recensione
Come dicevo sopra, Fame d’amore, è un libro davvero interessante in cui si affronta il difficile tema dei disordini alimentari senza cadere negli stereotipi e senza proporre metodi e teorie che brancolano nel buio. Pierre indaga sull’origine della malattia, che chiama la Mente Negativa e dopo averla studiata ed averla sconfitta con il metodo Montreux è in grado di stabilire quali siano i sintomi iniziali, i meccanismi che la fanno funzionare e come batterla. I disordini alimentari, Per Pierre, non sono generati dai genitori, dalla società o dai mass media ma dalla mente stessa della persona malata. In sostanza la persona malata affetta da Mente Negativa, sin da piccola cercherebbe di farsi carico di problemi più grandi di lei e non riuscendo a risolverli, se ne farebbe una colpa in grado di annientare la sua autostima inducendo se stessa a lasciarci morire di fame perché “non meritevole di vivere”.
In Fame d’amore viene spiegato il metodo, si parla dei casi, delle situazioni e delle implicazioni dell’applicazione dello stesso. Le regole d’oro sono: distinguere il paziente dalla malattia, pensare come la malattia ed anticiparne le mosse, non colpevolizzare e amare chi soffre.
E’ naturalmente consigliato a chi studia queste problematiche ma soprattutto a chi le deve affrontare per lavoro o in famiglia.