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Dov’è finita Audrey?

27 luglio 2015 Elisa

Dov’è finita Audrey?

Autore: Sophie Kinsella

Editore: Mondadori

ISBN: 9788804650621

Generi: Libri per ragazziLetteratura e narrativa

Voto Contenuto:
Voto Stile:
Voto Finale:

Ritorna sugli scaffali delle librerie Sophie Kinsella con “Dov’è finita Audrey?”, ho pensato “oddio un’altra fashion addicter, il Signore ce ne scampi”. E invece no. La protagonista, Audrey, non ha niente a che vedere con lo shopping né con il frivolo mondo in generale, anzi si è tagliata fuori da tutto.

La Kinsella si lancia ad ali spiegate nel genere Young Adult, che fa tanto ritorno alla giovinezza e calamita per adolescenti stanchi di letture per ragazzini e poco intrigati dai grandi tomi impegnativi. Nota per la traduzione: il titolo originale è Finding Audrey secondo me più calzante della banale traduzione italiana.

Trama

Audrey è una ragazzina di quattordici anni che si è autoreclusa in casa. Non esce mai, non ha contatti con nessuno esclusi i familiari, indossa sempre grandi occhiali scuri perché per lei qualsiasi contatto, anche visivo, è intollerabile. Soffre di ansia ed attacchi di panico, per cui va regolarmente in terapia. La sua è una famiglia unita ma stravagante: la madre è una donna che si affida molto ai consigli di un quotidiano per gestire casa/famiglia/problemi, il padre è un uomo impegnatissimo che tende a dar poco peso alle manie della moglie e per lo più la asseconda, poi abbiamo il fratellino piccolo di Audrey, Felix, ed il fratello più grande, Frank, appassionato di videogiochi.
In un giorno qualsiasi la madre scopre attraverso un articolo sul giornale, quanto siano dannosi i videogiochi e sequestra il computer ad un Frank disperato e sull’orlo di una crisi di nervi.

Nel mentre la dottoressa ha una nuova terapia da provare con Audrey, un compito a casa: prendere una videocamera e filmare ciò che le succede intorno. Un lavoro che si rivela essere una scala che un gradino per volta dovrà condurla fuori, di casa e dal panico. Tutto inizia con le riprese, poi una chiacchierata con una persona non di famiglia ed infine una passeggiata nel quartiere. Audrey scopre tante cose grazie a questo nuovo compito, che però la porterà a confrontarsi con il trauma che ha subito.

Recensione

Se non altro la Kinsella si è cimentata in un nuovo genere con “Dov’è finita Audrey?” e la protagonista è decisamente più interessante e simpatica della maniaca di shopping di “I love shopping”.

Una storia che ruota attorno ad una grande problematica adolescenziale: il bullismo, di cui però in realtà nel libro non si parla moltissimo perché si affronta soprattutto il modo in cui Audrey cerca di condurre una vita normale e far fronte all’ansia. In questo a tratti è abbastanza ripetitivo, Audrey cita spesso un evento traumatico che l’ha ridotta nello stato ansiogeno in cui vive ma non approfondisce mai, la Kinsella ci lascia effettivamente sulle spine, il lettore è portato a credere che alla fine si scoprirà l’evento drammatico e invece no.

Un’altra componente importante della storia è il tema familiare: la situazione adolescenziale affrontata dai genitori, il legame che si assottiglia con i figli, i silenzi, le distanze ma più spesso le bugie e le incomprensioni. Ci sta anche un poco di solidarietà, ma con il contagocce a dire il vero.

Ottimo il personaggio di Audrey che in realtà sembra esser abbastanza lasciata a se stessa, nonostante la madre sia apprensiva e maniaca del controllo, attenzioni che a quanto pare sono calamitate quasi solo da Frank. Audrey fa quasi tutto il lavoro di guarigione da sola, aiutata ovviamente da un bel fusto e impara più da quanto credeva di sapere.

Dov’è finita Audrey? È un bel romanzetto, leggero e simpatico, consigliato alle ragazze giovani e meno giovani, a chi soffre d’ansia e a chi ha affrontato il bullismo a testa alta.
Buona lettura!

© gnubik.it

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